Registrare un contratto di locazione

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La nuova guida presentata dall’Agenzia delle Entrate spiega passo per passo le modalità per registrare, comodamente da casa, un contratto di locazione o un comodato. Per gli agenti immobiliari e i possessori di più di 10 immobili il canale telematico è obbligatorio.

Canale telematico

Il privato per registrare un contratto di locazione occorre fare accesso all’area riservata del sito www.agenziaentrate.gov.it, tramite SPID, Carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, e cliccare sul servizio web “contratti di locazione-RLI”.

La registrazione deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula o dalla decorrenza del contratto (se anteriore).

Selezionando l’opzione “prima registrazione” è sufficiente seguire passo passo le istruzioni che guidano l’utente a completare la procedura, schermata dopo schermata – avendo sotto mano i dati delle persone contraenti e quelli relativi all’immobile , contenuti nel relativo contratto da registrare -.

Selezionando l’opzione “adempimenti successivi” è possibile  anche effettuare:

  • i versamenti per l’annualità successiva (nei contratti di locazione pluriennale, se si è scelto di pagare l’imposta di registro di anno in anno, fino alla scadenza);
  • la proroga del contratto;
  • la cessione (per sostituire il locatore o il conduttore con un nuovo soggetto)
  • il subentro (nei casi di cessione del contratto che avviene per legge, come in seguito alla vendita dell’immobile);
  • la risoluzione del contratto prima della scadenza;
  • la rinegoziazione del canone di locazione

Alternativamente

Per coloro che non possiedono le credenziali di accesso all’area riservata resta possibile prenotare un appuntamento in presenza, portando in ufficio almeno due originali del contratto (o un originale e una copia che l’AE attesterà come conforme all’originale), il modello RLI compilato e firmato, le marche da bollo con data successiva alla stipula, da applicare su ogni copia del contratto (16 Euro per ogni 4 facciate scritte e comunque ogni 100 righe), l’F 24 che attesta il pagamento dell’imposta di registro. Le imposte di bollo e di registro, escluso il caso di opzione per cedolare secca, possono essere effettuate anche con addebito su conto corrente, utilizzando l’apposito modello.

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