Concessioni Balneari

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione Europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. Il provvedimento si inserisce in un contesto di forte cooperazione con la Commissione Europea, mirato a sanare numerose violazioni delle normative comunitarie e a evitare ulteriori sanzioni a carico dell’Italia. Il decreto affronta anche l’annoso tema delle concessioni balneari.
Il decreto affronta una vasta gamma di questioni legali che spaziano dalle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali a finalità turistico-ricreative e sportive, fino al trattamento previdenziale dei magistrati onorari. Altre tematiche rilevanti includono il diritto alla difesa nel procedimento penale e l’attuazione del mandato di arresto europeo.
Tra le procedure di infrazione di maggiore rilevanza si segnala quella relativa alle concessioni demaniali marittime, che ha visto per lungo tempo l’Italia in conflitto con la Direttiva Bolkestein (2006/123/CE). La questione riguardava principalmente la necessità di mettere a gara le concessioni demaniali in scadenza, una misura imposta dall’UE per garantire la concorrenza e l’accesso libero al mercato. La normativa italiana, infatti, aveva a lungo prorogato le concessioni in essere, una prassi che la Corte di Giustizia Europea aveva già dichiarato contraria al diritto comunitario.
Il decreto prevede, per le concessioni balneari, l’estensione della validità delle attuali concessioni fino a settembre 2027 e l’obbligo di avviare nuove gare entro giugno dello stesso anno. Le nuove concessioni avranno una durata variabile tra 5 e 20 anni, per consentire ai concessionari di ammortizzare gli investimenti effettuati. Inoltre, il decreto include una serie di tutele per i lavoratori già impiegati nelle precedenti concessioni, prevedendo l’assunzione prioritaria da parte dei nuovi concessionari.

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