Terminati i pagamenti del cedolino della pensione, i pagamenti Inps di giugno 2024 proseguono con le rate mensili delle altre prestazioni economiche riconosciute a seguito di eventi di disoccupazione (NASpI e DIS-COLL), presenza di figli a carico (Assegno Unico), oltre che situazioni di povertà, fragilità ed esclusione sociale (Assegno di Inclusione e Supporto Formazione Lavoro).
La NASpI spetta a quanti erano titolari di un rapporto di lavoro subordinato, compresi:
– apprendisti;
– soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse;
– personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
– dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
– operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
La DIS-COLL è diretta ai soggetti iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps in qualità di collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, ovvero come assegnisti / dottorandi di ricerca con borsa di studio.
Previa domanda all’Inps, le due prestazioni vengono liquidate mensilmente dall’Istituto ai soggetti beneficiari.
Tra i pagamenti Inps di Giugno, arriva anche l’Assegno unico e universale. Introdotto dal 1° marzo 2022, l’AUU si propone come la principale misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico.
Previa domanda all’Istituto, l’AUU spetta in dodici quote mensili da marzo a febbraio dell’anno successivo.
A seguito dell’abrogazione di Reddito e Pensione di cittadinanza, a partire dallo scorso 1° gennaio il Decreto Lavoro ha riscritto il panorama delle misure di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale, attraverso l’introduzione di due misure, in particolare:
Assegno di Inclusione (ADI) introdotto dal 1° gennaio 2024;
Supporto Formazione e Lavoro (SFL) introdotto dal 1° settembre 2023.
L’ADI è una misura a beneficio dei nuclei familiari dove almeno un componente è:
– disabile;
– minorenne;
– con almeno sessant’anni di età;
In condizione di svantaggio ed inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, certificato dalla Pubblica amministrazione.
L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione socioprofessionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione socio – lavorativa.
La SFL si concretizza nel riconoscimento, da parte dell’Inps, di una somma mensile di 350 euro, liquidata dall’Inps al beneficiario a condizione che lo stesso partecipi a progetti di formazione, qualificazione / riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro comunque denominate.
Il sussidio spetta per l’intera durata delle attività descritte e, in ogni caso, entro il limite massimo di dodici mensilità, in favore dei singoli componenti di nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e i 59 anni e in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza, soggiorno e residenza.