Influencer e inquadramento giuridico

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L’influencer che promuove in via stabile e continuativa i prodotti di un’azienda online deve essere inquadrato come agente di commercio e quindi devono essere soggetti ai relativi contributi previdenziali.

I caratteri essenziali ai fini di tale equiparazione discendono dai seguenti elementi:

la promozione delle vendite avviene tramite l’attività online degli influencer;

gli influencer ricevono un compenso variabile in base agli ordini direttamente generati e completati concedendo sconti ai clienti tramite codici;

l’acquisto effettuato con quel codice è considerato come direttamente generato dall’influencer;

vi deve essere stabilità e continuità dell’attività promozionale (altrimenti vi sarebbe la figura del procacciatore d’affari).

Elementi non essenziali:

non c’è bisogno di provare direttive e istruzioni;

non c’è bisogno di una zona o area geografica;

non c’è bisogno di relazioni dirette con i clienti (followers).

Dalla qualificazione di agente di commercio discendono numerose conseguenze giuridiche, retributive, contributive e fiscali:

sottoposizione del CCNL;

l’eventuale recesso da parte dell’influencer deve essere motivato;

diritto all’indennità di cessazione al ricorrere di due presupposti ,cumulativi fra loro:
  • che l’agente abbia procurato nuovi clienti alla preponente o sensibilmente sviluppato gli affari della preponente con i clienti)
  • che la preponente continui, dopo la cessazione del rapporto, a ricevere sostanziali vantaggi dagli affari con tali clieni

Casi in cui l’indennità non è dovuta:

  • quando il preponente risolve il contratto per un’inadempienza imputabile all’agente che non consenta la prosecuzione anche provvisoria del rapporto;
  • quando l’influencer receda dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato da circostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all’influencer, quali età, infermità o malattia, per le quali non può più essergli ragionevolmente chiesta la prosecuzione dell’attività;

quando, ai sensi di un accordo con il preponente, l’influencer cede ad un terzo i diritti e gli obblighi che ha in virtù del contratto d’agenzia

Decadenza del diritto all’indennità

entro un anno dallo scioglimento del rapporto, se l’influencer omette di comunicare al preponente l’intenzione di far valere i propri diritti.

Per tali motivi, a conclusione del rapporto che lega l’azienda con eventuali influencers, ogni accordo transattivo dovrebbe essere sottoscritto in sede protetta innanzi alla commissione di conciliazione istituita in sede sindacale.

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